Beh, ora che siamo tornati a una quotidiana normalità, una cosa la devo dire. Guardo indietro e provo un po’ di nostalgia per i giorni della quarantena. Il silenzio. Le strade vuote. La sensazione di incertezza mista a sgomento. La paura creativa. Il tempo sospeso. E quelle mille piccole cose che riempivano le 24 ore rendendole uniche nella loro ripetitività.
Tante sono le cose che ho fatto nascere nella quarantena, di questo sono molto soddisfatto. Tante sono anche le cose che rimpiango. Tra queste, un appuntamento notturno nato per caso. La serie si chiama Mr Robot e per caso incappai nella prima puntata della prima serie in una notte nerissima. Ogni sera, in orario che andava dalle 00.40 alle 1.30, venivano trasmesse due puntate che per me sono diventate un appuntamento immancabile. Certe volte finivano ben dopo le 3, ma sticazzi, mi giravo e mi mettevo a dormire felice come un bambino.
Elliot, il protagonista, era come un amico. Sono entrato nella sua storia a piedi pari, vivendola fino in fondo.
Bellissimo.
C’era di tutto… il lavoro, gli haker, la tossicità, la depressione, la follia, l’autodistruzione, il coraggio, la paura, i demoni, il dolore, l’amore, le allucinazioni. Il tutto con un montaggio da dio, con una giusta colonna sonora e pieno di capovolgimenti in un apparente caos.
Fichissimo.
Mai una volta ho pensato “ammazza che cazzata” anzi. Ho trovato delle genialità sorprendenti, ed essere sorpreso è una delle cose che più mi dà soddisfazione. Non sono un appassionato di serie televisive e di tv in generale, ma questa è la stracazzo fottuta migliore cosa che abbia visto negli ultimi dieci anni.
Deve essere anche per questo che, ora che è finito, mi manca Elliot.
ci aggiungo pure un video, va….